Una repubblica (delle banane) ingovernabile. Uno Stato “cadavere in putrefazione”. Prima i Sardi si allontanano e meglio è.

Uno tsunami che spazza via i due cadaveri

di Francesco Casula

Il massiccio voto a Grillo, si abbatte come un uragano nella cosiddetta seconda repubblica, schiantandola. Travolgendo illusioni bipolariste, imposte coattivamente e non per libera scelta dei cittadini. Liquidando decine di partiti e partitini. Ridimensionando brutalmente Partiti dominus, che ritenevano di egemonizzare e dominare la politica italiana, ponendosi come i suoi soli ed esclusivi rappresentanti e gestori . Così il Pd perde 8 punti rispetto alle elezioni del  2008 (ovvero tre milioni di voti) e il Pdl addirittura 17 (7 milioni di voti). Eppure ambedue si proclamano vincitori: non capendo che pensano ancora di volare ma sono precipitati, rovinosamente. Per la verità il Pd, con un minimo di pudore, ha dichiarato che è primo ma non ha vinto! Si è dimenticato di un piccolo particolare: è primo in virtù di una legge elettorale più che truffaldina. Una legge “della rapina a mano armata”: l’ha definita su La Repubblica del 26 febbraio scorso Gianluigi Pellegrino. Un obbrobrio mostruoso, liberticida e anticostituzionale in base alla quale si assegnano il 55% dei seggi al Senato su base regionale e alla Camera su base nazionale, a forze che non raggiungono neppure 1/3 dell’elettorato e comunque a prescindere dai voti ottenuti: com’è appunto successo al Pd.

Altro che la legge truffa del 1953 o la fascistissima Legge Acerbo del 1923: che almeno ancoravano il premio di maggioranza a una soglia minima di voti! Ma tant’è: il Porcellum, da tutti criticato, in realtà è stato conservato perché serviva a Pdl-Pd, per spartirsi il bottino, magari a turno, eliminando così altri possibili competitori. Persino la giustificazione (ideologica) alla base del premio di maggioranza, ovvero la garanzia della governabilità, questa volta è  andata gambe all’aria. Grillo si è messo in mezzo e di traverso, facendo saltare gli interessi partitocratici. Così, in un paese in decadenza, si allunga l’ombra inquietante dell’ingovernabilità. Con i grandi partiti ridotti a simulacri. A involucri che spezzandosi, fanno fuoruscire i liquidi maleodoranti delle ruberie e della corruzione. E uno Stato incapace di risolvere i problemi essenziali dei cittadini, in specie dei territori più penalizzati (è il caso della Sardegna), viepiù si mostra come nemico delle popolazioni. Un cadavere in putrefazione, l’ha definito qualcuno. Forse è il caso, per noi Sardi, di allontanarci il più presto possibile.

Pubblicato su Sardegna Quotidiano del 28-2-2013

 

Una repubblica (delle banane) ingovernabile. Uno Stato “cadavere in putrefazione”. Prima i Sardi si allontanano e meglio è.ultima modifica: 2013-02-28T11:48:00+01:00da zicu1
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