Archivio mensile:dicembre 2008
Elias
Giovani di Ollolai anni ’60
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tolo: I giovani di Ollolai
Autore: Gamna Vincenzo
Progetti flessibili
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Titolo: Progetti flessibili
Autore: Columbu Giovanni
Regia: Columbu Giovanni
Montaggio: Columbu Giovanni
Tecnico audio: Cauterucci Antonio
Riprese: Cauterucci Antonio
Luci: Cauterucci Antonio
Fotografia: Cauterucci Antonio
Interventi: Columbu Giovanni, De Seta VittorioEditore: Luches film
Produzione: Luches film
Data di registrazione: 2003/10/27Comune: Fordongianus
Tipologia: interviste
Argomento: Spettacolo
Lingua: italianoDescrizione: Il regista Vittorio De Seta espone la propria concezione estetica e morale del cinema, enunciando le ragioni per intraprenderne l’avventura. Il tema di fondo riguarda la flessibilità dei progetti e il loro adattamento alle circostanze della ripresa. L’intervista si articola in brevi capitoli che scandiscono i nodi cruciali del raccontare attraverso il cinema e fornisce preziose indicazioni di carattere stilistico e tecnico.
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Un albero con radici identitarie
Un albero con radici identitarie
di Francesco Casula
Nei giorni scorsi un Comitato promosso da SNI (Sardigna Natzione Indipendentzia ) e CSS (Confederatzione Sindacale Sarda) ha presentato alla Stampa un’iniziativa che si propone di toccare tutti i comuni della Sardegna che sono stati interessati mediante una lettera indirizzata ai Sindaci. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i sardi sulla storia del popolo sardo, sull’importanza del suo territorio e sui diritti e doveri che su esso, in quanto Sardi e dunque figli di questa terra, hanno. Abbiamo chiamato questa iniziativa “ARBORE DE SA SUBERANIA” -scrivono i promotori- e abbiamo preso come simbolo l’albero del regno di Arborea per sintetizzare in esso gli obiettivi principali che ci proponiamo di conseguire per tutti i sardi ed in particolare per i giovani: l’interesse verso la storia della Sardegna: l’autostima di appartenenza e la riappropriazione e valorizzazione della propria cultura; il saper essere cittadini del mondo con le proprie radici; il sentirsi sovrani e responsabili del territorio e di tutti i beni ambientali ed archeologici della Sardegna.
Mediante un camper opportunamente allestito, una squadra composta da 5 o 6 persone farà sosta in tutti i paesi e le città della Sardegna e pianterà un alberello di essenza tipica sarda nei luoghi indicati dai Comuni ed illustrerà alla popolazione, preventivamente avvisata, le motivazioni dell’iniziativa anche mediante materiale divulgativo sulla storia e sulla cultura sarda.
Ai comuni verrà chiesto di indicare il luogo in cui mettere a dimora s’arbore ed anche, dove è possibile, di mettere a disposizione un locale pubblico per la conferenza di presentazione e per il successivo dibattito. Targhe in legno, con la scritta “Arbore de sa Suberania”, verranno fissate vicino all’essenza messa a dimora.
L’obiettivo dell’iniziativa, nella sua apparente semplicità: un’arbore in cada bidda pro ispargher in cada cussorgia s’arbore de sa suberania e de sa salude- è senz’altro ambizioso e può diventare un’occasione preziosa di dibattito e di confronto su temi centrali e ineludibili ma soprattutto vieppiù attuali per la Sardegna: la Sovranità, l’ambiente, il nuovo sviluppo, dopo quello fallimentare cui abbiamo assistito negli ultimi 40 anni. Sta ora alla sensibilità dei Sindaci e delle Amministrazioni comunali saper cogliere l’occasione offerta dalla CSS e da SNI, promotori dell’iniziativa.
(Pubblicato su Il Sardegna del 20-12-08)