CONNOSCHERE SU TEATRU IN LIMBA SARDA,1 Carlo Setzu

CONNOSCHERE SU TEATRU IN LIMBA SARDA; 1. Carlo Setzu.

di Francesco Casula

Carlo Setzu (seconda metà secolo XIX – ?)
Nasce a Pirri ( frazione di Cagliari ). Studioso di storia locale e scrittore. Entrò in seminario e divenne sacerdote. Diresse per alcuni anni il periodico Voce Mariana. Tra i suoi scritti La barbagia e i barbaricini (1911), Antico simulacro di Santa Maria Chiara (1917), Calendario storico descrittivo sardo (1918).
Ma in questa sede a noi ci interessa esclusivamente per la sua commedia CUNC’ALLICU * , Commedia di Quattro Atti, in dialetto meridionale sardo, recita il titolo nella copertina.
Ancora prima di essere pubblicata, la sera di Pasqua del 1929 viene rappresentata la prima volta a Pirri dove Setzu è nato, dalla Filodrammatica del Circolo giovanile cattolico Sacro Cuore, mentre la sera del 2 febbraio viene rappresentata a Quartu sant’Elena nel Teatro del Circolo Contardo Ferrini.
Nella breve presentazione, rivolgendosi Al benevole Lettore l’Autore così lo avverte: “Ho scritto questa commediola,allo scopo di lasciare alla nuova generazione, che si alleva sotto il civile e benefico impulso dei nuovi tempi, una pallida idea di quella che fu la Sardegna, coi suoi usi, coi suoi costumi, colle sue ridicole superstizioni, col suo dialetto semplice e rustico.
Il mio lavoruccio però non rappresenta che un tentativo per invogliare altri, più competenti di me, a portare un sassolino sul piedistallo purtroppo poco elevato, del teatro dialettale sardo. Quindi non ha pretese ma solo si affida al benevolo compatimento del lettore il quale, se non altro, potrà procurarsi un quarto d’ora di buon umore”.
Segue il luogo della composizione (Pirri-frazione di Cagliari) e la data 1930 – A. VIII. A indicare l’ottavo anno fascista.
Vedremo infatti che pur avendo come unico obiettivo quello di procurare un quarto d’ora di buon umore al lettore, in realtà la commediola è anche un panegirico del regime e del suo condottiero, protagonisti del cambiamento, del progresso e della evoluzione dell’Isola. Così infatti Setzu fa dire a uno dei suoi personaggi, GAVINO, il figlio medico di CUNC’ALLICU e a lui rivolto :”Fianta àtturus tèmpus cussus dde fostèti. Oi sa Sardigna est cambiada, poìta esti prus civili. Ita ndi boleisi accabai bosu. Si depèis rassegnài, poìta su mundu, est in evoluzioni, bollu nai, continuamenti progredèndi.Sa Sardigna nosta, in àtturus tempus, fiada cunsideràda cumente terra dde esilio, terra de sànguinarius, terra abbruxiada. Oi issa est’istètia portàda a livellu de is ateràs regiònis italianas, po opera de su grand’Omini chi règgidi sa sorti de sa Nazioni nosta :Benitu Mussolini” (Erano altri tempi quelli vostri. Oggi la Sardegna è cambiata perché è più civile. Cosa volete concludere voi. Dovete rassegnarvi, perché, voglio dire, il mondo è in evoluzione, e continuamente progredisce. La nostra Sardegna, in altri tempi, era considerata una terra di esilio, terra di sanguinari, terra bruciata. Oggi essa è stata portata allo stesso livello delle altre regioni italiane per opera del grand’Uomo che regge le sorti della nostra Nazione:Benito Mussolini).
*Cunc’Allicu: Cuncu (o Concu) è – scrive Giovanni Casciu, autore di un pregevole Vocabolario Sardu-campidanesu/Italiano – “una voce di rispetto che si usa rivolgendosi ai nonni o ai vecchi in genere, sempre seguito dal nome proprio”. In questo caso da Alliccu, diminutivo di Raffaele, dunque Raffaelliccu, di qui “Alliccu”, il nome del protagonista della Commedia.

CONNOSCHERE SU TEATRU IN LIMBA SARDA,1 Carlo Setzuultima modifica: 2023-09-28T21:37:59+02:00da zicu1
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