La protesta contro i privilegi della casta politica

SOLO DA NOI

LE SPESE FOLLI

PER I POLITICI

di Francesco Casula

Monta la protesta contro la casta politica regionale. Nella Piazza reale come in quella virtuale. A Cagliari con la grande Manifestazione di Sabato 16, davanti al Consiglio regionale ma ancor più nella Rete. Il giudizio dell’opinione pubblica, unanime e netto, a fronte del comportamento dei Consiglieri – ben 60, del centro sinistra come del centro destra    è stato: Vergogna! Abrogate con il referendum popolare del 6 maggio scorso, il Consiglio regionale reintroduce infatti le principesche indennità. Facendo strame della volontà popolare di più di 500 mila sardi. In modo indecoroso e insultante. Ma, forse, offende ancor più il modo con cui sono state reintrodotte. I “nostri” si riuniscono di notte. Come i ladri di Pisa che, dopo aver fatto finta di litigare tutto il giorno, insieme e d’accordo, si spartiscono il malloppo. Di notte e alla chetichella. Senza preavviso. Inserendo, surrettiziamente l’emendamento nel contesto del DL 327/A su «Integrazione alla legge regionale 4 agosto 2011, n. 16 (Norme in materia di organizzazione e personale), relativa ai contratti di collaborazioni coordinate e continuative», quindi riguardante la stabilizzazione di lavoratori precari! Un vero e proprio colpo di mano o, meglio, una truffa! Si continua a obiettare e sostenere che la politica ha i suoi costi: altrimenti solo i ricchi potrebbero farla. Bene. Ma, a parte l’immiserimento della stessa, ridotta a mestiere di pochi e non militanza, impegno e partecipazione di molti, veramente pensiamo che sia ridurre alla fame i nostri consiglieri, dimezzando per esempio i loro emolumenti, come prevede la proposta di legge di iniziativa popolare, avanzata dal Comitato Lu Puntulgiu o la proposta di legge (la n.206) della consigliera Claudia Zuncheddu, ambedue giacenti in qualche cassetto polveroso e mai discusse? E, comunque c’è da chiedersi: perché i costi della politica, anche uscendo dalla Sardegna, sono così alti e sproporzionati rispetto a quelli europei? Perché i tre grandi Palazzi del potere italiota (Quirinale, Palazzo Madama e  Montecitorio) costano 2 miliardi di mentre gli omologhi della Francia 900 milioni e quelli degli altri paesi europei molto meno? Di grazia, perché il Quirinale costa molto di più dell’Eliseo – eppure in Francia c’è una repubblica presidenziale! – e quattro volte rispetto a allo stesso Buckingham Palace?

Pubblicato su SARDEGNA Quotidiano del 1-6-2012

La protesta contro i privilegi della casta politicaultima modifica: 2012-06-18T17:20:06+02:00da zicu1
Reposta per primo quest’articolo