Per una nuova Carta de Logu

francesco.jpg L’Indipendentismo dei sardisti

Per una nuova Carta de Logu

di Francesco Casula*

 

Nel PSD’Az il tema dell’indipendenza, carsicamente, scompare e riappare. Nei giorni scorsi è ritornato alla ribalta con una mozione  che invita la Giunta al “disimpegno con lo stato”. A presentarla l’intero gruppo consiliare sardista. I maligni e gli avversari la giudicheranno strumentale e propagandistica: finalizzata a comporre i conflitti interni e a sedare i malumori che iniziano a serpeggiare nel corpo del partito, soprattutto fra i militanti più severi ed esigenti che mal sopportano l’appiattimento sulla alleanza con il centro destra e sulla Giunta, che non tutti hanno ancora metabolizzato e che è stata causa di una dolorosa scissione prima delle elezioni. Sia come sia, è da valutare positivamente il colpo di reni con cui Maninchedda, Sanna e compagni, fuoriescono dalla palude della semplice gestione e amministrazione della miseria dell’esistente e mettono all’ordine del giorno l’obiettivo della Indipendenza della Sardegna: individuando con  nettezza il neocolonialismo dello Stato italiano responsabile “dell’inquinamento dei siti industriali, della desertificazione del settore manifatturiero, dell’eccesso di pressione fiscale che sta consegnando la Sardegna a poche imprese dominanti, con il tentativo di scaricare sul bilancio regionale i costi del welfare, della scuola e degli enti locali…e con la spoliazione culturale derivante da un sistema scolastico monolingue, ostile alla cultura e alla lingua dei sardi “. Bene. Che il Consiglio discuta e subito la mozione ma soprattutto metta mano al Nuovo Statuto come vera e propria Carta costituzione di sovranità, strumento indispensabile per iniziare a porre fine alla dipendenza e al dominio dello Stato sull’Isola. Ma nessuno si illuda di poter riscrivere lo Statuto sardo nel chiuso delle aule del Consiglio regionale: occorre una grande Assemblea Costituente del popolo sardo che coinvolga e incroci la gente, i lavoratori, in una discussione collettiva in cui oltre a stabilire i nuovi poteri e competenze dello Statuto, emergano i bisogni, gli interessi, le idealità e le finalità di cui i sardi vogliono impregnare la nuova Carta de Logu.

*storico

(Pubblicato su il Sardegna del 26-5-09)

 

Per una nuova Carta de Loguultima modifica: 2009-05-26T11:50:00+02:00da zicu1
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