La Nuova Sardegna Venerdi 10 Ottobre 2008
«Marianna Bussalai» di Casula
per Cortes Apertas a Ollolai
OLLOLAI. Alla sagra “Pastores e tenores” che oggi si inaugura a Ollolai, ritorna anche lo scrittore Francesco “Zizzu” Casula, uno dei tanti che hanno dato lustro alla capitale della Barbagia. Arriva per presentare, domani, alle 17, nella sala consiliare, il libro “Marianna Bussalai”, con versione in limba di Giovanna Cottu. II volume, edito dall’Alfa Editrice di Quartu, è la monografia sul personaggio oranese che fa parte della collana, “Omines e feminas de gabbale”, che comprende 15 volumi, su personaggi sardi illustri, tutti scritti in limba.
Di questi ben 11 sono di Francesco Casula. Cioè quelli riguardanti: Amsicora, Eleonora d’Arborea, Sigismondo Arquer, Giovanni Maria Angioy, Gramsci, Grazia Deledda, Antonio Simon Mossa, Giuseppe Dessi, Montanaru, Grazia Dore e, appunto, Marianna Bussalai. Francesco Casula, ollolaese doc, dopo circa 40 anni di insegnamento di Storia e Filosofia a Macomer e Sorgono e dopo essersi stabilito definitivamente a Cagliari, dove negli ultimi 30 anni ha insegnato Storia e Lettere, si è dedicato alla ricerca storica e letteraria e allo studio della lingua e della cultura sarda. È stato anche impegnato politicamente, all’interno dei movimenti del sardismo autonomista e più battagliero, dato che è stato anche segretario regionale del sindacato sardista.
La monografia di Marianna Bussalai, può considerarsi vicinissima alle sue idee di difensore e promotore della cultura e della lingua sarda. Infatti la Bussalai, “Signorina Mariannedda de sos Battor Moros”, come veniva chiamata dai compaesani di Orani, “è una straordinaria figura – come la descrive lo scrittore Francesco Casina – di femminista, di sardista e di antifascista; una poetessa, traduttrice e intellettuale di valore, morta nel 1947, a soli 43 anni». (g.m.s.)
Che figura la Bussalai eccezionale la sua fede politica, che abisso il paragone con gli attuali politici