MARACALAGONIS: continua la colonizzazione energetica. ISSOs SI PIGANT SU RANU E A NOIS LASSANT SA PALLLA

MARACALAGONIS: continua la colonizzazione energetica. ISSOs SI PIGANT SU RANU E A NOIS LASSANT SA PALLLA
di Francesco Casula

Altre quattordici pale eoliche alte 220 metri. Un ulteriore, un ennesimo assalto al vento sardo: questa volta a Baccu Mandara, una zona, alle pendici del massiccio dei Sette Fratelli, ad alto valore naturalistico e turistico. Peraltro con vincoli paesaggistici. Un progetto coloniale che stava passando sotto silenzio, con l’Amministrazione comunale di Maracalagonis (sul cui territorio ricadrebbe il mostruoso Parco) neppure informata. Di qui le proteste, il dissenso e l’opposizione decisa della battagliera sindaca Francesca Fadda che parla di progetto inaccettabile inquietante speculatore distruttivo. Non dunque “un progetto di transizione ecologica ma di vera e propria speculazione energetica”. Insomma si ripete e si replica il vecchio schema e paradigma del colonialismo italico: ieri l’Isola come base si servizio per industrie nere e inquinanti e oggi come hub per produrre energia per l’Italia: la Sardegna infatti produce più del 40% del suo fabbisogno. Ma non basta: i profitti andranno alle aziende e alle multinazionali che impiantano le Pale. E ai sardi? Una misera elemosina, l’abbruttimento del paesaggio e fra 30 anni, pali di ferrovecchio arrugginito da smaltire: insomma issos si pigant su ranu e a noi lassant sa palla, come i baroni savoiardi. E l’Autonomia? Calpestata, violata. Come sempre. E la Regione sarda? Che aspetta ad opporsi?

 
 
 
 
 
Visualizzato da Francesco Casula alle 17:39
MARACALAGONIS: continua la colonizzazione energetica. ISSOs SI PIGANT SU RANU E A NOIS LASSANT SA PALLLAultima modifica: 2023-04-04T19:28:41+02:00da zicu1
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