Vincitori del Premio Ozieri

Letteratura sarda, torna il blasonato Premio Ozieri

la Nuova Sardegna — 25 settembre 2010   pagina 38   sezione: SPETTACOLO

  OZIERI. A cinquantaquattro anni dalla nascita è ancora il riconoscimento più prestigioso per chi scrive e vive in limba. «La letterarietà è un saper fare vero», così scrive Nicola Tanda.  Se tutto cio è vero il Premio Ozieri di letteratura sarda è il luogo di consacrazione di quel sapere. Poeti, narratori e scrittori cantadores. Ci sono tutte le espressioni e le varietà del sardo, dal logudorese al campidanese, al catalano, nella cerimonia di premiazione che si svolgerà domani alle 10 nella sala convegni dell’Unione dei Comuni, in via De Gasperi. Tre le sezioni che verranno premiate per questa edizione numero 51 per opere scritte nel 2009. Per la sezione Poesia sarda inedita «Antonio Sanna», il primo premio va a Gian Franco Garrucciu di Tempio, con «Luci di la me’ tarra», seguito da Raffaele Piras con «Aciùva is manus», e Gigi Angeli con «E ancora è chi». Al quarto posto ex aequo anche due opere in catalano scritte dagli algheresi Massimiliano Fois e Anna Cinzia Paolucci, a dimostrare la «pari dignità di tutte le varietà locali della lingua sarda», sempre riconosciuta dal Premio.  Per la sezione prosa «Angelo Dettori», il primo premio va a Gonario Carta Brocca di Dorgali, con «Feminas e omines», davanti a Gino Farris, con «Su estire ‘e sa colovra» e Ignazio Sanna, con «Li siguranzi di don Fedele». Ma il sapere linguistico non è solo narrazione o poesia, c’è anche la letteratura cantata. Per questo, dal 1990, è stata istituita la sezione Tra Poesia e Canto, per riconoscere il valore artistico e dotto di quelle ballate diffuse nell’uso popolare del sardo. Qui si afferma una vecchia conoscenza dell’Ozieri, Giovanni Fiori di Ittiri, con «A manu tenta». Seguito tra un “trallalera”, una “moda” e un canto “a sa nuoresa” da Guglielmo Piras di Sinnai (“Che para circanti”) e Antonio Maria Pinna di Pozzomaggiore (“Annùzu”). Durante la cerimonia sarà assegnato anche il Trofeo Citta’ di Ozieri a una personalità sarda particolarmente distintasi nella cultura, quest’anno conferito all’unanimità al poeta, scrittore e studioso Tonino Mario Rubattu. Il Trofeo “Cultura di Ozieri -117º sagra del Rimedio” andrà invece al giornalista Paolo Sanna Farina, «un ozierese che si è distinto per attività di rilievo nel campo culturale e del sapere». Altri riconoscimenti, anche a personalità non sarde, saranno assegnati nel corso della cerimonia. Un modo per ribadire come locale non significhi necessariamente provinciale, anzi. Lo ha dimostrato bene il poeta Alberto Masala l’anno scorso. Lui che è ozierese di nascita, recita un “alfabeto di strade” in giro per il mondo, pensa in sardo, e scrive in limba, francese e spagnolo.

Alessandro Tedde

 

 

 

 

 

 

 

Vincitori del Premio Ozieriultima modifica: 2010-09-27T17:25:03+02:00da zicu1
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