Il brutto anatroccolo: de te Sardinia fabula narratur

Il brutto anatroccolo: de te Sardinia fabula narratur.

di Francesco Casula

Bos amentades “Il brutto anatroccolo” una bella paristoria de Hans Christian Andersen?
Allegat, in carchi modu peri de nois Sardos. In suspu.
Il brutto anatroccolo della favola pensava di essere così brutto da nascondersi alla vista delle altre anatre, fino a quando scoprì invece, nel riflesso dell’acqua in cui si muoveva, di essere un bianchissimo splendido cigno.
In realtà – scrive Lee Coit (Ascoltare la propria guida interiore, Macroedizioni, Cesena, 2002) – siamo dei cigni fin dal principio, malgrado ciò che noi stessi pensiamo o gli altri pensino. Solo che non sappiamo guardare ciò che meglio riflette la nostra vera natura. La nostra storia. La nostra lingua. La nostra civiltà e tradizione: che non conosciamo e, che spesso disprezziamo.
Stiamo ancora in attesa che qualche gigante che viene dal mare, possa salvarci. I giganti non esistono.
Anzi: dal mare benint sos furones. Solo noi, con le nostre forze possiamo salvarci: magari ispirandoci agli unici giganti che conosciamo: quelli di Mont’ ‘e Prama.

Il brutto anatroccolo: de te Sardinia fabula narraturultima modifica: 2023-07-12T17:21:59+02:00da zicu1
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