Vicenda Draghi Media e intellettuali: cortigianeschi


  • Vicenda Draghi
    Media e intellettuali: cortigianeschi.

    di Francesco Casula

La vicenda della “caduta” di Draghi è stata la cartina di tornasole per capire e verificare lo “status” dei media e degli intellettuali: tutti (o quasi) sempre più proni e genuflessi a fronte del banchiere, del potere e dei potenti.
Povero Shakespeare: Sono venuto a seppellire Cesare, non a tesserne l’elogio. (Orazione di Antonio).
Giornalisti (viepiù pisciatinteris e imbrutta papari) e intellettuali che rispondono ai Principi odierni. E la loro “scrittura” continua a darci un’informazione deformata e mistificata quando non falsa: tesa com’è a non disturbare i manovratori e comunque a non rompere gli equilibri del potere e dei potenti.
Ma il ruolo e la funzione della scrittura, dell’informazione, dell’intellettuale non doveva essere quello di svolgere una funzione critica? Facendo il cane da guardia della libertà?
A dolu mannu si sono ridotti a fare i cagnolini, carinamente fedeli, al potente di turno.
A questo proposito può essere molto utile andare a rileggersi Voltaire che nel suo “Del principe e delle lettere” ci esorta a meditare su questo concetto:”Se compito della letteratura è rivelare all’uomo le verità del suo animo, il suo campo non può essere che quello della libertà. La conseguenza è che la letteratura e l’opera dell’intellettuale in genere deve essere mantenuta separata dal potere, qualunque forma esso assuma, altrimenti significherebbe abdicare alla propria funzione di libertà”.
Sullo stesso crinale si muove Varlan Shalamov, uno scrittore perseguitato dal fu regime sovietico che sosteneva che “ogni scrittura è sempre una scrittura contro il potere”; o Albert Camus, secondo cui lo scrittore doveva essere la sentinella dei diritti dell’uomo e presidiare la dignità umana, dovunque fosse violata, facendo emergere –come sosteneva Gorky, ciò che è in ombra.
Certo, scrivere contro il potere comporta dei rischi: penso a Anna Politowskaja, (ma anche a tanti altri), la giornalista russa ammazzata sotto casa per aver scritto diversi articoli e soprattutto un libro sulla Cecenia fortemente critico nei confronti dell’autocrate-dittatore Putin. Ma questi rischi bisogna correrli: salvo diventare complici e correi con il potere e i potenti, anche i più nefasti e criminali.

Vicenda Draghi Media e intellettuali: cortigianeschiultima modifica: 2022-07-28T12:30:09+02:00da zicu1
Reposta per primo quest’articolo