I sardo- nuragici conoscevano e lavoravano il vetro

I sardo-nuragici conoscevano e lavoravano il vetro

di Francesco Casula

Sarebbero stati i sardi nuragici i primi a produrre il vetro primario nell’intero bacino del Mediterraneo nel 1700 avanti Cristo, almeno uno o due secoli prima degli abitanti di El Amarna, antica capitale dell’Egitto, ai quali era stata accreditata finora la prima creazione di questo materiale. La scoperta arriva (luglio 2021) dal sito archeologico del nuraghe “a corridoio” di Conca ‘e Sa Cresia (datato al radiocarbonio all’incirca 1700 a.C., inizio della civiltà nuragica), nella Giara di Siddi, in Marmilla, duranti gli scavi diretti dall’archeologo Mauro Perra, in cui sono state rinvenute migliaia di ceramiche datate Bronzo Medio.
Perra si è rivolto così all’archeologa e geologa Giusi Gradoli, specializzata nello studio tecnologico delle ceramiche preistoriche, la quale è rimasta colpita da uno strano vaso tronco-conico, completamente diverso da tutte le altre ceramiche di uso domestico: nulla di speciale dal punto di vista estetico, anzi, ma il suo interno si presenta rivestito da concrezioni che alla specialista sembrano proprio vetro.
«Non ci sono dubbi – ha sostenuto Giusi Gradoli – qui nelle pertinenze del sito nuragico di Conca ‘e Sa Cresia c’era una produzione di vetro primario che colloca i sardi nuragici davanti agli egizi. Quindi i sardi sono stati i primi a scoprire e produrre il vetro».E il direttore scientifico degli scavi, Mauro Perra aggiunge: «Non ci aspettavamo niente di tutto questo,alle prime intuizioni abbiamo incaricato la professoressa Gradoli di compiere studi approfonditi su quanto avevamo trovato ed è emersa questa straordinaria scoperta». Non meno entusiasta Emily Holt, professoressa di Scienze biologiche nell’University of Northern Colorado che parla di una scoperta capace di porre nuovi quesiti su una classe intera di manufatti dell’età del bronzo. «Materiali che pensavamo fossero stati importati in Sardegna – dice la studiosa – potrebbero invece essere stati prodotti per primi dalle popolazioni locali».
Una volta ottenute le autorizzazioni necessarie allo studio, il vaso viene portato al Dipartimento di Mineralogia dell’Università di Cagliari, dove l’analisi chimica qualitativa conferma che si tratta di un materiale vetroso, di vetro primario, la cui “firma molecolare” parla di un materiale autoctono, certamente non di importazione.
.A questo punto occorre specificare: la comunità scientifica internazionale opera una precisa distinzione tra vetro e “paste vitree”. Queste ultime, infatti, sono attestate fin dal V millennio a.C. in Mesopotamia e in tutto il bacino del Mediterraneo, come riportato da diverse fonti successive (tra cui le Lettere di Amarna e i cartigli geroglifici egizi); ne scrisse anche Plinio il Vecchio.
Tuttavia, la differenza fra pasta vitrea e vetro è sostanziale: il vetro, la prima sostanza artificiale della storia, è costituito principalmente da silice (quarzo o sabbie quarzitiche), da alcali ricavati da ceneri di piante alofite o sali di natron (per abbassare la temperatura di fusione del quarzo) e da sostanze coloranti.
La pasta vitrea è, invece, una patina vetrosa superficiale che riveste un oggetto di argilla o di altre sostanze minerali. Spesso venivano preparati dei piccoli stampi all’interno dei quali si versava il composto che poi formava, una volta raffreddato, la patina vetrosa colorata.
In millenni di produzione di paste vitree, si vide che quella sostanza che serviva fino ad allora solamente a invetriare i manufatti in ceramica, poteva essere fusa e plasmata per formare oggetti differenti (perle, intarsi, piccoli vasi) anche se questi procedimenti di fusione erano lunghi e laboriosi.
Il vetro vero e proprio si ritiene sia apparso per la prima volta in Mesopotamia intorno al 1.600 a.C. e in Egitto, soprattutto ad Amarna nel Medio Egitto, Quantir e Lisht nell’Egitto settentrionale, intorno al 1500-1400 a. C., come confermato da un’amplia bibliografia scientifica.
Ora, si dà il caso, invece, che il sito di Siddi sia stato datato al 1700 a.C. come confermato dalle tante datazioni dei reperti organici al Carbonio 14.
In sintesi, l’antica civiltà nuragica potrebbe aver inventato il vetro almeno un secolo prima degli Egiziani.

I sardo- nuragici conoscevano e lavoravano il vetroultima modifica: 2023-01-05T08:58:57+01:00da zicu1
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