IL MANIFESTO ANTIGLOBALIZZAZIONE
Pubblichiamo il Manifesto (detto Manifesto dell’antimodernità)
di Massimo Fini, giornalista, saggista ma soprattutto intellettuale libero e di valore.
Leggetelo: troverete spunti interessanti anche per noi Sardi, o comunque per chi vuole per la nostra Isola uno “sviluppo” diverso da quello che storicamente ci hanno imposto (anche grazie classe dirigente sarda, subalterna quando complice -o addirittura ascara- nei confronti del colonialismo).
- No alla globalizzazione né di uomini né di capitali né delle merci né dei diritti
- No al capitalismo e al marxismo, due facce della stessa medaglia, l’industrialismo
- No alla mistica del lavoro, di derivazione tanto capitalista che marxista
- No alla democrazia rappresentativaNo alle oligarchie politiche ed economicheSì alla autodeterminazione dei popoli
- Sì alle piccole patrie
- Sì al ritorno graduale, limitato e ragionato, a forme di autoproduzione e autoconsumo
- Sì alla democrazia diretta in ambiti limitati e controllabili
- Sì al diritto dei popoli di filarsi da sé la propria storia, senza “pelose” supervisioni umanitarie
- Sì alla disobbedienza civile globale. Se dall’alto non si riconosce più l’intangibilità della sovranità degli stati, allora è un diritto di ciascuno di non riconoscersi più in uno stato.
Il Manifesto di Massimo Finiultima modifica: 2010-04-24T17:27:38+02:00da
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