UNA GIUSTIZIA
PER TUTTI I BELLOMONTE
di Francesco Casula
Bruno Bellomonte,
Per tutti quelli che hanno sempre scommesso sulla sua innocenza, per tutti i Sardi, per tutti i democratici è una splendida notizia: finalmente un po’ di giustizia giusta. Era stato accusato di avere progettato un attentato al G8 di La Maddalena. Il piano sarebbe consistito nel dirigere un aerino telecomandato e carico di esplosivo verso la sede in cui si sarebbero riuniti i potenti della Terra. Accusa ridicola e fantasiosa, frutto di un teorema accusatorio strampalato, non comprovato da alcuna prova. Accusa contestata e respinta da Bellomonte e non solo, insieme alle altre ipotesi accusatorie, surrogate sostanzialmente da vacue interpretazioni di alcune intercettazioni telefoniche. Di qui l’assoluzione. Bene. Ma, a questo punto, ci sarà qualcuno che finalmente pagherà per la mala giustizia? Chi restituirà a Bellomonte i due anni e mezzo di internamento nelle carceri di mezza Italia? In violazione della stessa Legge, la 345/75 e del Protocollo d’intesa tra la Regione Sarda e il Ministero della Giustizia del 7/2/2006 sulla territorialità della pena? Chi lo risarcirà per le accuse infamanti e infanganti di terrorismo? Chi risarcirà la moglie e i parenti costretti a sacrifici e spese immani per poterlo visitare nei lunghissimi 29 mesi nelle galere italiane a Roma, Catanzaro, Viterbo ecc. ? Che cosa farà adesso Trenitalia che, con disarmante e sospetto tempismo, gli ha recapitato in carcere la lettera di licenziamento per assenteismo? La smetteranno finalmente con le perquisizioni, continue e improvvise nei confronti di organizzazioni politiche – come A Manca pro s’Indipendentzia, di cui è dirigente Bellomonte – ree solo, fino a prova contraria, di condurre una battaglia di opposizione e di dissenso politico, sia pure estremo e radicale? Veramente si potrà ulteriormente tollerare che le libertà individuali e collettive vengano compromesse o azzerate con pedinamenti asfissianti, continue perquisizioni, cimici allocate ovunque, controlli telefonici? Senza che tale accanimento abbia uno straccio di motivazioni plausibili?
Pubblicato su Sardegna quotidiano del 23-11-2011