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Titolo del postLA RAI ITALIOTA DISCRIMINA LA LETTERATURA SARDA

 

LETTERATURE

IL PREMIO RAI

CHE LASCIA

FUORI LA LIMBA

di Francesco Casula

La RAI ha bandito un premio letterario “ La giara”  riservato ai giovani scrittori autori di un romanzo inedito. La selezione è prevista su base regionale, in funzione della residenza dell’Autore. Solo in lingua italiana. Viene esclusa la lingua sarda, tutelata dalla legge regionale 26/97 e dalla legge statale 482/99, in attuazione dell’art. 6 della Costituzione nonché dalla Convenzione quadro delle minoranze nazionali del Consiglio d’Europa, ratificata dall’Italia il 3 novembre del 1997. Ciò costituisce una grave e ulteriore violazione dei diritti civili dei Sardi in quanto minoranza linguistica storica da parte di uno Stato – e di una sua articolazione centralista, in questo caso la RAI – che viola le stesse sue leggi.

Alla RAI occorre ricordare che è esistita ed esiste una letteratura sarda autonoma, specifica e diversa dalle altre letterature. E dunque non una sezione o, peggio, un’appendice di quella italiana: magari gerarchicamente inferiore e comunque da confinare nella letteratura “dialettale”.

Non solo. Contrariamente infatti a ciò che comunemente si dice e si pensa, la letteratura in Sardo che l’Isola ha espresso nei secoli, oltreché variegata nei diversi generi, è ricca di opere e di autori anche quando, superata la fase esaltante del medioevo, all’indomani della sconfitta del regno di Arborea, mancando un centro politico indipendente, le lingue dominanti (catalano, castigliano e infine italiano) assunsero via via il ruolo di lingue ufficiali accolte in toto dal ceto dirigente isolano.

Una letteratura in lingua sarda che a partire dall’ultima metà del Novecento –ma segnatamente negli ultimi 30 anni- ha offerto non solo quantitativamente ma anche qualitativamente risultati di grande rilievo.

Ma se quand’anche la RAI non riconoscesse una letteratura nazionale sarda distinta da quella italiana, almeno segua quanto sostengono i critici italiani più avveduti – penso in modo particolare a Carlo Dionisotti in Geografia e storia della Letteratura italiana – secondo cui occorre smetterla con la “letteratura italiana” (ovvero scritta solo in italiano) e parlano di “letteratura degli italiani”: scritta in tutta la pluralità delle lingue presenti in Italia, compresa quella sarda, che, dopo quella italiana è la più diffusa .

E dunque la smetta con un monolinguismo ottocentesco assimilatore e ormai antistorico.

Pubblicato su Sardegna Quotidiano del 4-11-2011

Titolo del postLA RAI ITALIOTA DISCRIMINA LA LETTERATURA SARDAultima modifica: 2011-11-04T09:06:10+01:00da
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