PRESENTAZIONE DI LETTERATURA E CIVILTA’ DELLA SARDEGNA.

 

Domenica 13 ottobre prossimo a Ollolai (ore 11.30, Piazza Sant’Antoni) all’interno di Cortes Apertas, verrà presentata “Letteratura e civiltà della Sardegna” di Francesco Casula (Editori Grafica del Parteolla).

L’opera in due volumi, è il frutto di un lavoro di dieci anni ed è rivolta soprattutto ai giovani e agli studenti.

Il primo volume tratta dell’attività letteraria in Sardegna dalla nascita della lingua sarda e dai primi docu­menti per proseguire con gli Autori che formano le fondamenta della nostra letteratura: Antonio Cano, Sigi­smondo Arquer, Girolamo Araolla, Giovanni Matteo Garipa e Fra Antonio Maria da Esterzili durante il dominio catalano-aragonese e spagnolo; Efisio Pintor Sirigu, Francesco Ignazio Man­nu, Diego Mele, Peppino Mereu e l’autore sconosciuto di Sa scomuniga de Predi Antiogu nel Settecento-Ottocen­to; Giambattista Tuveri, Antonio Gramsci e Emilio Lussu per un «nuo­vo stato e un nuovo ordine sociale». Tra i romanzieri del 1900-2000 sonò, stati scelti Grazia Deledda, Salvatore Satta e Giuseppe Dessì. Per racconta­re il banditismo e la società del males­sere, ho indicato Antonio Piglia­ru, Michelangelo Pira e Giuseppe Fio­ri.

Sebastiano Satta è l’autore in lingua italiana inserito nel capitolo sulla letteratura identitaria del 1900-2000 insieme a Salvatore Cambosu. Mentre tra gli autori in lingua sarda fi­gurano il desulese Antioco Casula (Montanaru) e Pedru Mura di Isili.

Il secondo volume si apre con Benvenuto Lobina, Francesco Masala e Antonio Cossu per arrivare fino ai nostri giorni con scrittori e poeti sia in Italiano (da Sergio Atzeni a Flavio Soriga) che in Lingua sarda: fra questi ultimi ricordo il romanziere Gianfranco Pintore e i poeti  Giovanni Piga (nuorese) e Maddalena Frau (ollolaese).

Nel volume è presente anche un altro ollolaese, Michele Columbu, un gavoese, Raimondo Manelli e un oranese, Salvatore Niffoi.

Complessivamente, nei due volumi, agli Autori e ai testi in Sardo è dedicato uno spazio che supera il 50/% del totale.

Il criterio con cui sono stati scelti gli Autori è l’Identità sarda  Ovvero una specifica e particolare sensibilità locale, ovvero “una appartenenza totale alla cultura sarda, separata e distinta da quella italiana” diversa dunque e irrimediabilmente altra, come scrive il critico sardo Giuseppe Marci.

In altre parole sono stati scelti gli Autori – per dirla con il gavoese Antonello Satta – che “sappiano andare per il mondo con pistoccu in bertula, perché proprio in questo andare per il mondo, mostrano le stimmate dei sardi e, quale che sia lo scenario delle loro opere, vedono la vita alla sarda”.

PRESENTAZIONE DI LETTERATURA E CIVILTA’ DELLA SARDEGNA.ultima modifica: 2013-10-09T08:08:11+02:00da zicu1
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