Una nuova Carta de Logu contro la dipendenza

E l’Assemblea Costituente! Desaparecida.

di Francesco Casula

E l’Assemblea Costituente che fine ha fatto? Desaparecida. Isparia. Derubricata dall’Agenda della Giunta regionale come del Consiglio. Eppure questa legislatura doveva essere Costituente. Negli accordi programmatici della maggioranza vi era, come uno dei punti precipui, proprio il rifacimento e la riscrittura dello Statuto attraverso un’Assemblea Costituente, su cui peraltro nel Referendum del 6 maggio del 2012 i Sardi si erano pronunciati, con nettezza a favore, con percentuali vicino al 100% ! Ma tant’è: i partiti tradizionali continuano nella solfa di sempre. Non mantenendo le promesse. Violando il responso popolare dei cittadini. Di qui la loro non credibilità, i record di non gradimento da parte dell’opinione pubblica. Poi si stracciano le vesti perché si vota Grillo.

Ma, a parte i partiti politici e il Consiglio regionale, che fine ha fatto il Comitato sostenuto da un vastissimo arco rappresentativo di forze sociali e sindacali (con CISL-CSS-CGIL-UIL in prima fila), dalla Coldiretti, da associazioni ecclesiali, da sindaci e intellettuali? Che, se  entro la primavera del 2012 il Consiglio non avesse varato l’Assemblea Costituente, si era impegnato a organizzare l’elezione autogestita di 70 cittadini per studiare ed elaborare proposte di riforma dello Statuto speciale della Sardegna? Desaparecido anche il Comitato? Si dirà: ci sono problemi ben più gravi e urgenti: la disoccupazione in primis e con essa le ormai galoppanti nuove povertà, l’intero tessuto economico in via di liquidazione, l’annoso problema dei trasporti e dell’energia. Bene. Ma come non avvedersi che questi problemi sono irrisolvibili all’interno dei rapporti di potere fra la Sardegna e lo Stato, previsti dall’attuale Statuto? Come non capire che esso oggi di fatto consente ai Sardi solo il succursalismo e l’amministrazione della propria dipendenza? E che Serve solo come copertura alla gestione centralistica della Regione da parte dello Stato, di cui non ha scalfito per niente il centralismo, anzi, paradossalmente lo ha perfino favorito? Solo attraverso una nuova Carta de Logu, come vera e propria Carta costituzionale di sovranità della Sardegna che ricontratti, su basi confederali il suo rapporto con lo Stato e con l’Europa, sarà possibile iniziare a risolvere i problemi drammatici di cui si parlava. Ed anche iniziare a rompere la dipendenza e avviare percorsi di Autogoverno e di Indipendenza.

Pubblicato su Sardegna Quotidiano del 9-4-2013

 

Una nuova Carta de Logu contro la dipendenzaultima modifica: 2013-04-09T09:51:15+02:00da zicu1
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