SARDIGNA NATZIONE VERSO IL CONGRESSO

 

COSE DALL’ISOLA

 

LA COSTITUENTE

 

PER LA NUOVA

 

CARTA DE LOGU

 

di Francesco Casula

 

Sardigna Natzione Indipendentzia, domenica 16 Ottobre prossimo a Santa Cristina di Paulilatino, terrà il suo Congresso. Il tema è intrigante:”Semene e incunza de indipendentismu modernu”. Ca –mi spiega Zuanne Pedru Marras (noto Zampa) uno dei suoi massimi leader nonché dirigente della Confederazione sindacale sarda- cheret esser a su matessi tempus madrighe, fremmentarzu, brotadura e puzonadura in sos Sardos de sos sentidos indipendentistas pro sa liberatzione natzionale e sotziale de sa Sardìgna, de su pòpulu e de sa Natzione Sarda”.

 

Bene. Io credo però che Bustianu Cumpostu con gli storici indipendentisti di Sardigna Natzione,- eredi di Su populu sardu degli anni ’70 e di Sardigna e Libertade degli anni ’80- possano oggi, forti del successo nel Referendum antinucleare sardo, di cui sono stati i principali protagonisti, porsi obiettivi più ambiziosi ed anche praticabili nel breve periodo.  Due in modo particolare. A livello politico possono e devono essere non solo i promotori dell’unità di tutti i movimenti e soggetti indipendentisti, ma dell’aggregazione di un grande polo, tutto sardo e nazionalitario, che abbia dimensioni tali da rompere l’attuale stagnante situazione politica e possa rappresentare anche una scelta elettorale credibile e forte, in grado di porsi come alternativa reale ai due poli italianisti di centro destra e di centro sinistra. Partendo dal dato delle ultime elezioni provinciali da cui è emerso che il variegato mondo sardista, indipendentista, autonomista o comunque regionalista, può contare su circa un terzo del consenso elettorale sardo.

 

A livello istituzionale dovrà essere prioritaria la battaglia per un Nuovo Statuto, come vera e propria Carta costituzionale di sovranità, strumento indispensabile per iniziare a porre fine al dominio dello Stato sull’Isola e avviare uno sviluppo endogeno, ecocompatibile, tutto incentrato sulle nostre risorse locali, che inizi a rompere la dipendenza.

 

Ma nessuno si illuda di poter riscrivere lo Statuto sardo nel chiuso delle aule del Consiglio regionale: occorre una grande Assemblea Costituente del popolo sardo che coinvolga e incroci la gente, in una discussione collettiva, in cui oltre a stabilire i nuovi poteri e competenze dello Statuto, emergano i bisogni, le idealità, identità e finalità, di cui i Sardi vogliono impregnare la nuova Carta de Logu.

 

Pubblicato su Sardegna quotidiano del 11-10-2011

 

SARDIGNA NATZIONE VERSO IL CONGRESSOultima modifica: 2011-10-11T11:58:25+02:00da zicu1
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2 pensieri su “SARDIGNA NATZIONE VERSO IL CONGRESSO

  1. cerchiamo di fare politica vera x salvare il salvabile.xche la sardegna e veramente fuori da qualsiasi nazione progredita siamo solo la nazione della cassa integrazione della disoccupazione e del disastro economico.parlate di come risolvere questi di problemi non di nazionalismo berluscobossiano che sono solo chiacchiere e nello specifico CAZZZATE già sentite che i sardi quelli veri che lavorano e si fanno il culo dalla mattina alla sera non ascoltano più e a ragione

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