Aumentano i prezzi

Aumentano i prezzi e la fame.

di Francesco Casula  

Robert Zoellick, Presidente della Banca Mondiale, in una recente conferenza stampa ci ha detto che a livello globale, il grano nell’ultimo anno è aumentato del 120%. La FAO stima che i prezzi dei cereali,  sempre nell’ultimo anno, sono raddoppiati, quelli del mais sono saliti di un terzo ed aumenti consistenti si registrano anche per la soia.

 

In Sudan il grano è aumentato del 90%, in Armenia del 30%, in Senegal è raddoppiato; in Uganda il mais costa il 65% in più, in Nigeria il miglio costa il 50% in più. Nelle stesse Filippine il prezzo del riso, alimento principale, è cresciuto dell’80% dal gennaio 2007. In Etiopia ed in Madagascar i governi sono dovuti intervenire con la polizia per evitare assalti al cibo.

 

In Egitto 12 mila persone sono state arrestate perché vendevano farina al mercato nero. Ovunque -dall’Africa al Pakistan, dalla Thailandia al Messico- i cereali, nuovo oro dei campi, vengono protetti  da guardie in armi. In Occidente ci siamo occupati solo quasi esclusivamente degli alti prezzi petroliferi, allarmati dal rincaro del pieno di benzina. Certo anche da noi continuavano ad aumentare pane e pasta, ma il cibo nei paesi occidentali incide solo per il 15-18 % sul bilancio di una famiglia europea (10-14 % per quelle USA). Ora, all’improvviso, scopriamo che il raddoppio dei prezzi di grano, mais, riso e soia sta sconvolgendo il mondo. Ora una grande parte del mondo ha fame: più fame che nel passato.

 

“Ma come? Avevano sostenuto che il mercato libero avrebbe aumentato la concorrenza e fatto calare i prezzi; gli OGM –i prodotti transgenici- avrebbero salvato il mondo dalla fame; l’occidente teconologico avrebbe contribuito a risolvere i problemi della malnutrizione e della mortalità infantile; la globalizzazione avrebbe portato enormi benefici ai paesi più poveri…invece dopo la “mucca pazza”, ormai tutto sembra impazzire: petrolio e oro, grano e pane, riso e fagioli…oltre a mozzarella, vino, olio, acqua e aria inquinate”.

 

A sostenere ciò non è un no-global arrabbiato o un pericoloso sovversivo –alla Toni Negri, per intenderci-  ma un prete, il saveriano Padre Marcello Storgato nel numero di Maggio del mensile “Missionari Saveriani” di cui è anche Direttore.

 

E dire che –conclude il sacerdote- i business delle guerre e delle armi, delle droghe e del lusso, dei mercati e delle speculazioni sono sempre floridi, anche in tempo di carestia.

 

 

(Pubblicato su Il Sardegna del 21-6-08)

Aumentano i prezziultima modifica: 2008-07-09T14:15:00+02:00da zicu1
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