Vietata messa in sardo

Vietata la celebrazione della messa in Sardo

 

di Francesco Casula

 

Il 15 Dicembre in una Chiesa di Cagliari, si sarebbe dovuta celebrare la Messa in Sardo. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Sardinia –che avrebbe dovuto proseguire ogni Sabato- è stata troncata sul nascere. Infatti, mentre i fedeli nella chiesa strapiena aspettavano l’inizio della cerimonia, Don Cugusi, il celebrante, informa i presenti che il vescovo Mani ha imposto il divieto. Sarebbe stata illegittima secondo le norme canoniche. Si deve celebrare solo in italiano o in latino.

E sia. Qualche riflessione occorre però farla. Perché per intanto sia possibile celebrare ad Alghero la Messa in Catalano e a Cagliari in Sardo no. Perché nel passato, in altre diocesi, si sia egualmente ufficiato in lingua sarda e oggi Mani lo impedisce.

Ma soprattutto –è questo il punto decisivo- al di là dei cavilli, il divieto di celebrare la Messa in sardo, non è forse anticonciliare? Come non ricordare Giovanni XXIII che afferma:”Va affermato nel modo più esplicito che ogni azione diretta a comprimere e soffocare il flusso vitale delle minoranze è grave violazione della giustizia”? O lo stesso Papa Wojtyla in <Slavorum Apostoli>: ”Ogni uomo, ogni nazione, ogni cultura hanno un proprio ruolo da svolgere”? O ancora l’attuale papa che nel 1999, da cardinale, in <Il santo viaggio. Pellegrinaggio e vita cristiana>  scrive:” La Religiosità Popolare è la forma fondamentale della fede. Qui la fede diventa vita, qui discende dalla ragione nel cuore… qui la fede viene radicata nelle profondità dell’anima”?

 

(Pubblicato su Il Sardegna il 21-12-07)

 

Vietata messa in sardoultima modifica: 2008-01-17T10:43:06+01:00da zicu1
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