Parco Gennargentu

Il no dei Sardi al Parco statale del Gennargentu

 

di Francesco Casula

 

  • Il Ministro all’Ambiente ripropone il Parco del Gennargentu e divampa nuovamente la polemica. Un documento del Movimento sardo pro territorio parla “di tentativo di riesumare il cadavere del Parco; di un modello di parco che non lascia alcun spazio nè alcuna prospettiva di trasformazione economica e di sviluppo; di statalismo ecologista burocratico e vessatore che ha ucciso intere comunità terrestri e marine, usi secolari, culture materiali profondamente radicate nei territori e nella storia di popolazioni di molte regioni”. E conclude “non siamo più disponibili a sopportare un autentico genocidio sociale, economico e culturale e la libertà dei  sardi non è in vendita”.
  • Certo si può essere d’accordo o meno con la posizione del Movimento pro territorio, ma è indubitabile che che le popolazioni gravitanti sul Gennargentu vivano l’stituzione del Parco statale come delle “nuove chiudende”, come un ulteriore esproprio delle loro terre. Non si capisce diversamente la loro opposizione, peraltro condivisa e spesso organizzata dai rispettivi Consigli comunali e dai Sindaci, a prescindere dal colore politico.
  • All’ottimo Pecoraro Scanio che sta conducendo importanti battaglie di ambientalismo sociale (a favore delle energie alternative e dell’agricoltura biologica, contro gli OGM, il nucleare, etc) suggeriamo sommessamente di archiviare una buona volta il Parco statalista. I sardi non lo vogliono: hanno subito fin troppi sequestri della loro terra, ad iniziare dalle basi e servitù militari.

 

(Pubblicato su Il Sardegna del 12-12-07)

Parco Gennargentuultima modifica: 2008-01-17T10:30:35+01:00da zicu1
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