Identità

L’Identità nella poesia estemporanea locale

 

di Francesco Casula

 

 

 

 

La poesia sarda improvvisata dopo il periodo buio del fascismo, in cui venne proibita, ha ripreso con forza dopo la guerra. Oggi, pur senza la diffusione degli anni ’50 e ’60, continua ad essere praticata, seguita e studiata. Soprattutto nei paesi. Proprio questo pomeriggio a Seulo si terrà un Incontro, organizzato dall’Associazione culturale “Su Scusorgiu” (Tesoro nascosto) in cui si discuterà dei poeti estemporanei, specie di quelli seulesi: da Giovanni Murgia a Espedito Murgia,  a  Cosimo Murgia.

Con il Convegno l’Associazione, vuole soprattutto rivolgersi ai giovani, offrendo testimonianze di vita della propria comunità, per riscoprire la propria storia e rafforzare la propria identità, arricchendoli di strumenti idonei a contrastare la globalizzazione selvaggia che domina la società moderna e che rischia di far perdere all’individuo la sua specificità.

A tal proposito mi sembra quanto mai attinente quanto scrive il liberal americano Jeremy Rifkin nel suo ultimo libro “La fine del lavoro” : solo riuscendo a costituire comunità locali forti e capaci di autosostenersi sarà possibile battere lo spiazzamento della tecnologia e del mercato globale che minacciano il benessere se non la sopravvivenza del consorzio umano.

Il Convegno sarà introdotto dal Prof. Enzo Murgia, vicepresidente dell’Associazione che affronterà il rapporto fra poesia dotta e poesia estemporanea, cui seguirà la relazione di Don Luca Fadda che parlerà della Lingua sarda nella liturgia, con i Gocios e le Perdicas.

 

(Pubblicato su Il Sardegna del 14-12-07)

 

Identitàultima modifica: 2008-01-17T10:35:11+01:00da zicu1
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