Congresso Regionale PRC – Sardegna

Legati al cappio del centralismo

Il Congresso regionale

di

Rifondazione comunista:

di Francesco Casula

Si celebra oggi e domani all’Hotel Setar di Quartu il Congresso regionale di Rifondazione comunista. Uscita dilaniata dall’Assise nazionale di qualche mese fa, anche in Sardegna si presenta divisa in due fazioni. Sia ben chiaro, dividersi è legittimo e  forse, qualche volta, utile: per metter in chiaro differenze e divergenze politiche e programmatiche. E’ invece meno utile che ci si divida, , rifacendosi, tout court, agli schieramenti che hanno contrassegnato il Congresso italiano e non rispetto alle questioni che attengono alla Sardegna. Denotando in ciò una totale subalternità e dipendenza dal “Centro”. E dunque comportandosi alla stregua di una semplice e periferica succursale dell’Azienda-madre. Eppure molte ragioni avrebbero dovuto indurre Rifondazione a liberarsi dal cappio del centralismo per sardizzarsi e costituirsi in organizzazione autonoma e federata a Rifondazione comunista italiana. Due ragioni in particolare. La prima attiene a quanto dichiarato recentemente, da Bertinotti, che di Rifondazione non è stato solo il leader ma il principale “cervello”: “Il tempo delle forze politiche centralizzate a livello nazionale è finito…E’ morta l’organizzazione della politica che ha considerato i territori come periferia. Continua a camminare ma non si accorge di essere morta. Bisogna rompere lo schema centro-periferia e ricostruire. Non dal basso che è una genericità ma dall’identità dei territori” . Vi è poi una seconda ragione: molti dirigenti e militanti di RC provengono da un’esperienza politica, quella di Democrazia proletaria sarda, che è stata straordinariamente paradigmatica ed esemplare in quanto ad autonomia identitaria rispetto a Dp italiana: rifarsi a quella struttura federata, a quel partito territoriale, originale e autonomo, potrebbe essere l’occasione storica per far fuoruscire RC in Sardegna dalla paralisi e dalla divisione. Dopo lo spostamento del Partito democratico nell’area moderata e centrista, Rifondazione –insieme ad altri gruppi minori- rimane in Italia l’unica organizzazione di sinistra, cui è difficile non riconoscere radicalità sociale e coerenza nella difesa intransigente dei ceti più deboli, ma la sua azione è inficiata gravemente dall’essere un Partito fortemente unitario e centralista e dunque poco attento e sensibile ai territori e alle identità etno-storico-culturali. Ad iniziare da quella sarda.

(Pubblicato su Il Sardegna del 8-11-08)

               

Congresso Regionale PRC – Sardegnaultima modifica: 2008-12-12T19:04:00+01:00da zicu1
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